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mercoledì 27 marzo 2013

A Sant’Onofrio serve un’opposizione netta.


Il clima di incertezza e di stallo politico che si è venuto a creare con l’uscita dalla maggioranza dei  Consiglieri UdC, pone importanti questioni sulla reale forza di questa amministrazione. La nostra comunità ha bisogno di una sterzata ferma e decisa nel verso del ripristino del decoro cittadino. Per questo motivo il circolo PD di Sant’Onofrio chiede un atto di responsabilità da parte dei consiglieri, affinché si pongano con decisione all’opposizione già dal prossimo Consiglio Comunale.

Il sindaco Tito Rodà
Dopo meno di due anni l’amministrazione comunale, votata con più del 90% dei voti, si trova coinvolta in una scontro interno che poco riflette quella colomba pacifica presente nel simbolo della lista “Per Sant’Onofrio”. Sono infatti scomparsi già dopo poche settimane dall’insediamento, quei propositi unitari dichiarati inizialmente dall’attuale sindaco Rodà e dai membri della sua giunta.

Pertanto, dopo l’auto esclusione dalla maggioranza, dei due componenti in quota UdC, il consiglio comunale diviene il banco di prova per valutare la tenuta di questa amministrazione. I numeri sono chiari: 7 consiglieri a sostegno del sindaco e 6 che di fatto sono all’opposizione. E’ a questo punto decisiva la presa di responsabilità nei confronti dei cittadini di tutti i consiglieri, che dovranno prendere una posizione netta, fiera e indomita di dissenso verso la giunta per non essere considerati complici del completo dissesto del decoro urbano e della perdita di identità del nostro paese. Non c’è più spazio per i dubbi verso questa sorda amministrazione, che più volte invitata a farlo, ha sempre evitato di indicare il proprio programma di percorso amministrativo.

Lacune gravi che si evidenziano non solo nella quotidianità, laddove, oltre ai problemi più volte segnalati come lo smaltimento irresponsabile dei rifiuti, la chiusura del centro di aggregazione sociale e le scelte arbitrarie in merito alla forza lavoro comunale; se ne potrebbero aggiungere molti altri. Ci riferiamo, solo per enunciare qualche esempio, ai lavori di ampliamento della sede comunale, che sulle carte risultano da tempo ultimati, ma che di fatto sono del tutto incompleti, con quell’ala di edificio priva di tetto e pertanto soggetta al degrado degli agenti atmosferici; ma anche all’incertezza in cui sono stati abbandonati i collaboratori di un’azienda di recupero credito dopo un impegno ratificato da atto di giunta, relativo all’uso di locali pubblici, tutt’ora non soddisfatto. Infine questo stallo è destinato a non chiudersi qui, vista l’inadeguatezza del piano triennale delle opere pubbliche predisposto recentemente.

Sono queste alcune delle motivazioni per le quali il circolo PD di Sant’Onofrio invita i consiglieri che non si sentono più rappresentati da questo modo di operare, affinché si pongano nei banchi dell’opposizione, riflettendo sul fatto che non può essere rinnovato il mandato amministrativo ad una giunta che non sta riuscendo ad adempiere al suo compito di gestione quotidiana del paese e programmarne il futuro. E’ necessario un atto di coerenza deciso e un pensiero forte al bene di Sant’Onofrio.

domenica 24 marzo 2013

Prossime scadenze del Circolo per le rappresentanze Provinciali e Regionali

Sezione di Via Argentaria
della Federazione PD
della provincia di Vibo Valentia
Sono state rese note le scadenze che impegneranno i democratici calabresi per l'elezione delle rappresentanze provinciali e regionali.

Dopo diversi anni di commissariamento, i democratici calabresi potranno determinarsi ed eleggere i propri riferimenti provinciali e regionali. E' un momento importante per la vita di un partito e il circolo di Sant'Onofrio si impegnerà affinché questa momento sia di massima condivisione per i tesserati e per i simpatizzanti.

1) 4 - 5 maggio: Assemblea dei circoli per votazione su segretario provinciale e liste collegate.

2) 11 - 12 maggio: Assemblea provinciale per selezione dirigenti ed eventuale ballottaggio.

3) Entro il 25 maggio: Candidature a segretario regionale.

4) 2 giugno: Voto consultivo dei circoli sui candidati alle primarie per la scelta del Segretario Regionale.

5) 16 giugno: primarie "aperte" per elezione segretario regionale.

domenica 10 marzo 2013

Centro di Aggregazione Sociale: beffa di sviluppo e legalità


In un territorio afflitto dall’impoverimento culturale, con molti giovani costretti ad emigrare, l’amministrazione Rodà non riesce a mettere in funzione neanche un centro di aggregazione sociale costruito dalla passata Amministrazione, e inaugurato.



Calpestare i sogni dei giovani e umiliare la speranza di una qualità della vita normale, pare sia lo sport preferito dell’amministrazione Rodà, che, come una palla al piede, ha immobilizzato S.Onofrio. L’inerzia è tanto soffocante che anche le strutture già pronte all’uso vengono negate e chiuse al pubblico invece di divenire spazi per i tanti giovani e le numerose associazioni, ormai abbandonate a se stesse.
Stiamo parlando del Centro di Aggregazione Sociale, inaugurato il 15 maggio 2010 dai commissari, alla presenza dell’allora sottosegretario all'Interno Nitto Palma, insieme ai molti rappresentanti istituzionali: Procuratore, Presidente della Provincia, Forze dell'ordine, Senatori, Consiglieri regionali e provinciali, rappresentanti delle Scuole, ecc.
Il centro di aggregazione è stato realizzato nel contesto del piano Sviluppo e Legalità Vibonese, con l’obiettivo primario di dare alla comunità di S.Onofrio un nuovo percorso di legalità, capace di arginare la violenza criminale e garantire gli spazi della civile convivenza.
Ma da allora, purtroppo, nonostante sia stato approvato e pubblicato il Regolamento per la concessione degli spazi, il Centro rimane chiuso, inutilizzato e abbandonato, e le associazione sono costrette ad usare altri luoghi, sostenendo delle spese per gli affitti, che in questo periodo di crisi risulta troppo gravoso per la loro vita.

È davvero intollerabile, che questa comunità si veda quotidianamente burlare da una amministrazione capace solo di litigare e ricoprirsi di vanagloria; si dimostra, invece, incapace di progettare e costruire nuove opere, e addirittura incapace di custodire le opere pubbliche avute in eredità. Il Centro di via Raffaele Teti è stato inaugurato e poi usato per Consigli comunali, per manifestazioni pubbliche, quali mostre o conferenze; oggi è rappresenta uno scheletro triste e vuoto, testimone silenzioso dell’incuria amministrativa che sta toccando il fondo. Dulcis in fundo, che fine ha fatto il bando che avrebbe dovuto consegnare i locali del Centro alle associazioni?

È bene ricordare che il Centro, sorto dove un tempo era la direzione didattica, è costato 700mila euro. Ha al suo interno un auditorium, una biblioteca, una sala informatica e molti spazi che sarebbero dovuti essere concessi alle associazioni. Un vero spreco di risorse, una vera possibilità mancata.
Per questo, e per tanto altro, chiediamo (ancora una volta) le dimissioni a questa amministrazione, che evidentemente non riesce a fare sue le parole che Nitto Palma disse durante l’inaugurazione, e che oggi riecheggiano nella quiete dell’audutorium: “Un momento importante che dimostra che lo Stato c'è e fa sul serio in un territorio ad alto rischio mafioso”.
Ed è con in mente queste parole che chiediamo a tutte le istituzioni competenti affinché questa inefficienza mostruosa non ricada tutta sui cittadini: il Centro di Aggregazione è una grande risorsa per il nostro paese e come tale dovrà essere sfruttata.

Il circolo del PD di S.Onofrio si fa carico pubblicamente di un impegno: promette che spingerà in maniera determinante e con tutti i mezzi necessari, affinché si possa utilizzare nuovamente i locali del Centro di via Teti (costato tanto impegno e sacrificio) e far riprendere possesso ai cittadini di quei luoghi entro la prossima estate.