Una maggioranza rappezzata è quella che tiene in piedi un’amministrazione votata dal 90% degli elettori, la cui identità non rappresenta più il territorio. E’ questo l’inizio dell’epilogo di una coalizione litigiosa e incoerente, le cui identità non rappresentano più i cittadini, ma che esegue ciecamente gli ordini dall’alto. In conseguenza di ciò il paese resta paralizzato.
E’ con questa sensazione che la cittadinanza legge, spiazzata, battibecchi in articoli su giornali, in cui il nome di Sant’Onofrio viene richiamato solo nel titolo. Nessuna proposta, nessuna idea, solo sterili litigi che hanno davvero stancato.
Il Consigliere Fortunato Addesi e il suo gruppo si allontanano dall'aula durante le votazioni per Presidente del Consiglio e il suo Vice |
Nell’ultimo Consiglio, finalmente le carte sono state scoperte: sono apparse evidenti le enormi difficoltà dell’amministrazione che ha bluffato al tavolo istituzionale. La maggioranza è tenuta in piedi dal passaggio di un membro della minoranza nel nuovo “gruppo di indipendenti”, ottenendo così quell’unico voto in più, che lascia in vita ad ogni costo una coalizione completamente diversa dal responso elettorale del 2011.
Personalismi beceri e sempliciotti sono stati l’evidente humus che ha permeato per due anni l’amministrazione e ha portato alla violenta estromissione dell’ormai ex Vicesindaco (che ha avuto parole di forte critica nei confronti del Sindaco e del nuovo esecutivo) e all’allontanamento dell’ex Presidente del Consiglio e del gruppo che lo sostiene.
E in questa situazione di labile equilibrio, anche le scelte più semplici diventano di difficile risoluzione. Lascia alquanto perplessi costatare che l’importante delega al bilancio sia stata affidata al Presidente del Consiglio, che, non facendo più parte della Giunta, dovrebbe avere un solo ruolo consultivo nelle scelte strategiche del Municipio.
Strada comunale che porta da Contrada Castellucci al centro del paese |
Il circolo PD auspica che questa nuova maggioranza lasci la strada dei litigi e si dedichi alla comunità, perlomeno per portare a termine ciò che precedenti amministratori hanno pensato e progettato con finanziamenti individuati con impegno, studio e sacrifici. Sant’Onofrio non merita il degrado in cui sta sprofondando; il PD sta svolgendo il suo compito di controllo sull’amministrazione, per conto dei cittadini, e farà sempre più un’opposizione vera e reale, senza alcuno sconto.
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