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lunedì 2 novembre 2015

Emergenza sanità in Calabria

Diffondiamo

Lamezia Terme, 2 novembre 2015 

l'emergenza sanità in Calabria è al centro del dibattito politico-istituzionale.
Sono noti  i problemi che gli utenti vivono quotidianamente nel prenotare indagini diagnostiche, interventi chirurgici o persino nell'ottenere ricoveri o prestazioni dal Pronto soccorso; problematiche accentuate da gestioni commissariali che hanno messo in seria discussione il diritto alla salute dei calabresi.



Il tavolo ministeriale, ha certificato un rientro dal debito, ma i LEA (livelli essenziali di assistenza) risultano ancora insufficienti. Diciannove ospedali sono stati chiusi e con loro ben diciannove Pronto soccorso. Medesima sorte è toccata a ben sette punti nascita, con la conseguenza che i pochi Pronto soccorso e punti nascita sopravvissuti vengono presi d’assalto dall'utenza. Si è prodotta una vera e propria desertificazione sanitaria, in quanto, la chiusura delle suddette strutture non è stata accompagnata dall’apertura di corrispondenti presidi sanitari sui diversi territori che ne risultano inevitabilmente

È stata messa in atto una pura operazione contabile che ha consentito di ridurre il debito, tramite il pensionamento di operatori sanitari non sostituiti e con la conseguenza che molte unità operative sono ad oggi in emergenza e non più in grado di garantire la piena operatività. A ciò, si aggiunga l'inaccettabile precarietà di molti degli operatori che con il loro lavoro contribuiscono in maniera determinante a fornire una risposta sanitaria. In un quadro così drammatico, ridare piena titolarità alla Regione, superando la gestione commissariale, significa inaugurare una stagione propositiva e di governo per evitare i guasti del passato, rispettare le compatibilità finanziarie, la domanda sociale e costruire una politica riformista che sappia garantire e qualificare le prestazioni sanitarie. Come si può  capire l'operazione politica che si prospetta mira a garantire i livelli di assistenza legando insieme prevenzione e cura e mobilitando il complesso delle risorse istituzionali e di governo territoriale, dalla Regione agli enti locali, dagli operatori sanitari ai cittadini.

Va in questa direzione l'iniziativa del Segretario Ernesto Magorno con l'istituzione della Consulta regionale sulla sanità finalizzata a far esprimere tutte le potenzialità propositive del PD in una fase di confronto e di elaborazione che troverà un primo momento di riflessione, di studio e di approfondimento nelle due giornate programmate per il 14 e il 15 novembre, presso la Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro, sul tema della sanità.

Saranno istituiti tavoli tematici su: analisi del fabbisogno; riorganizzazione rete ospedaliera; riorganizzazione rete territoriale ed extra ospedaliera; Università, Ricerca, Innovazione; Piano di rientro – riequilibrio bilancio (garantendo i livelli essenziali di assistenza), aperti alle tante istanze sociali, istituzionali e di competenza della Calabria. Concluderà i lavori il Responsabile Nazionale Sanità PD, on. Federico Gelli.

Diventa utile, pertanto – sull'argomento - coinvolgere i circoli e le vostre comunità allargando il dibattito ed elaborando proposte da far pervenire al PD regionale (pdcalabria@pdcalabria.it). Tali proposte saranno un utile contributo alla discussione sulla sanità del 14 e del 15 novembre

Il documento finale, elaborato in tale contesto, sarà sottoposto alla riflessione, al contributo ed all'approvazione dei Componenti dell'Assemblea regionale del PD che si terrà il 28 novembre p.v. e che sarà conclusa dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Marco Minniti.

Giovanni Puccio
                                        Responsabile dell'Organizzazione Reg.le

Dott. Leo Franco Rizzuti
        Coordinatore Reg.le Consulta sanità

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