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sabato 23 febbraio 2013

Il Circolo PD di Sant’Onofrio chiede più lavoro per gli ex-LSU

Il PD di Sant’Onofrio denuncia lo scarso interesse dell’amministrazione verso le necessità dei
cittadini, e difende le coraggiose scelte fatte dalla precedente amministrazione in campi quali il
lavoro e la gestione della cosa pubblica.

Il primo momento di stupore nel leggere la notizia dell’auto sospensione del sindaco e parte della
sua amministrazione, si è presto trasformata in delusione nel constatare che si tratta semplicemente
della cessazione della loro appartenenza all’UDC e non della evidente presa d’atto del fallimento di
questa gestione del Comune di Sant’Onofrio, con le conseguenti dimissioni.

Appare infatti quanto mai sfasata l’azione pronta e lesta del rispondere a problematiche interne di
coalizione, piuttosto che dare risposte puntuali ai cittadini che ormai lamentano il più sconsolante
genere di disservizi. Purtroppo la capacità di assumersi responsabilità pare latiti, e l’asserire che “i
cittadini vedono ogni giorno il reale impegno che la compagine del sindaco Rodà esercita seppur
nelle mille difficoltà finanziarie ereditate dalle precedenti amministrazione” rappresenta solo uno
slogan, non certo corrispondente alla verità.

Così prontamente come pare sappiano fare, gli amministratori dovrebbero illuminarci sulla loro
opinione del concetto di lavoro e di dignità di chi lo svolge. Infatti seppure nelle “mille difficoltà
economiche”, correvano gli anni 2007-2008 quando la passata amministrazione, mantenendo gli
impegni programmatici, ha firmato sette contratti ed inquadrato a tempo indeterminato,
stabilizzando a diciotto ore, altrettanti lavoratori socialmente utili, che in questi anni hanno fornito
un importante contributo alle attività comunali. Il precariato porta con sé difficoltà economiche e
psicologiche e noi che crediamo nel lavoro come base fondamentale per una società moderna e
civile, siamo convinti sostenitori delle politiche del lavoro, per dare una sistemazione più dignitosa
ai lavoratori e alle loro famiglie. Successivamente i commissari hanno aggiunto altre ore e poi
niente più: solo promesse non mantenute, nascoste da scuse indecenti e fantasiose.

Oggi, in questo periodo di enorme crisi economica, in controtendenza, il circolo del PD chiede
all’amministrazione in carica di valorizzare i impiegati ex LSU e aumentare le ore lavorate di altre
sei, per raggiungere così il massimale delle trentasei ore, con il duplice vantaggio di dare
tranquillità alle rispettive famiglie e maggiori servizi alla comunità. I sette lavoratori sono ormai
indispensabili per il buon funzionamento delle attività e dei servizi necessari per l’intera collettività,
ne è evidenza il fatto che solo qualche giorno fa si è data comunicazione ai cittadini della riduzione
dell’impegno in campo di raccolta differenziata (mansione che proprio questi lavoratori svolgono),
riducendo il numero di giorni dagli iniziali tre ad uno solo. Sicuramente uno strano modo di
sopperire all’emergenza rifiuti in atto.

Copia dell'avviso pervenuto alle famiglie Sant'Onofresi.Questo informa che i giorni della raccolta differenziata saranno il lunedì e il martedì, ma in realtà intende che in alcune parti del paese questa raccoltà avverrà il lunedì e in altre il martedì, riducendo i fatto i giorni di raccolta differenziata ad uno soltanto nell'arco di una intera settimana.


Ci spieghi, questa amministrazione, come sia possibile preferire il dare lavoro a chi già ce l’ha,
trascurando i tanti e validi professionisti locali, chiamando personale già assunto in altri Enti sia in
sostituzione che in aggiunta a quello in carico al comune di S.Onofrio, provenienti sia da altri
comuni della Provincia, sia da Province limitrofe sia da altri Enti regionali.

Il circolo PD di S.Onofrio non è d’accordo con questa politica sul lavoro, che non ha creato alcun
vantaggio e, soprattutto, non ha prodotto effetti positivi sulla dotazione organica del comune e
sull’efficacia e l’efficienza amministrativa.

L’amministrazione in carica sta conseguendo solo risultati negativi: stiamo assistendo al degrado e
all’abbandono più totale di ogni questione di interesse collettivo, con un’evidente produzione di
guasti che potrebbero rivelarsi irreversibili. Alle forze politiche e sociali presenti nel territorio
comunale, chiediamo un nuovo e vigoroso impegno, per dare un segnale di nuova prospettiva, per
ridare nuova linfa ad una comunità caduta purtroppo in mani sbagliate (per responsabilità di tanti),
con amministratori che appaiono immobili rispetto alle necessità della comunità, con l’interesse
rivolto alla carica e non alla funzione.

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