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giovedì 18 luglio 2013

A Sant'Onofrio il PD scende in piazza per denunciare problemi e proporre soluzioni.

L’esecutivo del PD santonofrese ha da tempo intrapreso un percorso teso a far riavvicinare i cittadini alla politica. Con questi propositi ha organizzato domenica scorsa un dibattito pubblico, nella centrale piazza con il fine di rendere noti i problemi che investono il territorio comunale, ma soprattutto per proporre soluzioni a breve e a lungo termine.



La piazza ha accolto con calore gli ospiti, i quali hanno analizzato sia le questioni di carattere locale che quelle di più ampio respiro; ogni intervento ha concentrato l’interesse su vicende diverse, ma tutti hanno rimarcato come le risorse locali saranno certamente da stimolo all’azione politica a tutti i livelli: provinciali, regionali e nazionali.

Di seguito i relatori della serata: Giuseppe Ruffa (segretario PD di Sant’Onofrio), Franco Ciancio (ex sindaco di Sant’Onofrio), Teresa Esposito (Comitato Donne del PD), Salvatore Disì (Sindaco di Stefanaconi), Michele Mirabello (Coordinatore provinciale), Giovanni Puccio (Coordinatore regionale), l’On. Pietro Giamborino (Consigliere Regionale) e l’On. Bruno Censore (Deputato della Repubblica)

Ognuno da prospettive diverse e con ruoli e responsabilità distinti hanno dimostrato - se ce ne fosse stato bisogno -  che solo utilizzando tutta la “filiera” del Partito si possono risanare le ferite dei territori, e che mettendo in campo tutte le capacità politiche e professionali del PD sarà ancora possibile pensare ad un ulteriore riscatto sociale ed economico per la nostra regione e per la nostra comunità.

Giuseppe Ruffa ha evidenziato come sia necessario per il PD tornare ad essere parte attiva nella ricerca della gente e dei suoi problemi. Entrando nel vivo della questione locale, ha denunciato il “sistema Rodà”, una concezione dell’amministrazione chiusa al dialogo e ai suggerimenti, monocratica nelle decisioni. A sostegno di tale tesi, ha ricordato le ormai note criticità del paese, in particolare la privatizzazione dell’asilo comunale e le assurde motivazioni con cui il sindaco ha giustificato tale decisione. Il segretario, infine, ha stigmatizzato questa politica del clientelismo, causa principale della crisi che stiamo vivendo.

Franco Ciancio ha prima fornito qualche dato analitico a sostegno della crisi economica attuale con una breve disamina dei dati elaborati dalla Svimez, Eurostat e dalla Banca d’Italia, per poi, in maniera diretta ed efficace, portare alla luce il pensiero di molti compaesani in merito all’attuale situazione locale: un’amministrazione senza più l’appoggio dei partiti politici che la sostenevano; un’amministrazione assente costantemente da tutti i momenti di confronto; una maggioranza zoppa sorretta da un solo consigliere proveniente dall’altra lista, che spostandosi con il sindaco la mantiene forzatamente in piedi;
L’ex sindaco, torna inoltre a parlare del mancato accesso al fondo per pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni, che ha fatto perdere all’economia del paese centinaia di migliaia di euro.

Teresa Esposito ha voluto notare la presenza di numerose donne nella piazza, che devono essere sempre più numerose. Il Pd è un partito sempre più al femminile e i dati in Parlamento lo dimostrano chiaramente. Non deve però cadere nel trabocchetto dei personalismi, l’impegno è invece quello di costruire un gruppo saldo e unito, che vada avanti con progetti nuovi e metodi moderni, adatto alla società di oggi e sempre più riformista e moderato 

Pietro Giamborino ha subito ringraziato tutto il paese, che si è sempre distinto per l’impegno politico. Ha quindi voluto comunicare ai presenti l’importanza del PD, partito in cui crede fermamente e di cui è stato fondatore a Vibo Valentia. Il PD è una risorsa per tutti. È un partito che si è sempre distinto per la sua capacità di includere, qualità che deve essere meglio organizzata, ma da non mettere assolutamente in discussione. La democrazia nel PD è una parola fondante che contraddistingue in maniera netta il nostro partito dalla destra di Berlusconi o dal fascismo di Grillo.

Bruno Censore ha ringraziato il circolo locale del Pd per l’impegno profuso in questo ultimo anno, evidenziando l’importanza della presenza del partito a S.Onofrio, da sempre roccaforte del centro sinistra provinciale. La presenza completa della dirigenza renderà questa serata una linea di demarcazione per il futuro di questa comunità. Stasera si sono gettate le basi per la costruzione di un progetto politico che parte dal territorio per espandersi a livelli più ampi.

Michele Mirabello e Giovanni Puccio hanno voluto salutare e ringraziare tutti i santonofresi e, in particolare, i dirigenti locali, per la tenacia e la capacità dimostrata: i risultati alle ultime elezioni politiche hanno certamente dato ragione al circolo che ha ottenuto il numero più alto di voti, risultando il primo partito in assoluto. Certamente, è l’auspicio, la volontà del circolo sarà ricompensata se la cittadinanza accoglierà il modo nuovo di operare e la manifestazione di questa sera è certamente un primo, ma importante risultato.
Il coordinatore regionale conclude dichiarando pieno appoggio al circolo, che potrà contare sul sostegno degli organi provinciali e regionali. 

Certo, in questa occasione, non è sfuggita ai santonofresi la partenza precipitosa del sindaco per altri luoghi, proprio nel giorno in cui si sarebbe dovuto tenere l’incontro che aveva richiesto dalle pagine dei giornali. Questo l’emblema della mancanza di coraggio dell’esecutivo, che, probabilmente, sapendo di aver compiuto grossi errori, si rifiuta di affrontarne le conseguenze; anzi insiste con arroganza ad operare per portare la cittadina sempre più verso il fondo.

Ma, d’altro canto, la serata ha dimostrato che il paese non è più solo, ma ha al suo interno un PD determinato a riportare lustro alla popolazione.

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