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mercoledì 3 luglio 2013

Il Pd difende i suoi amministratori e accetta la sfida del sindaco per giorno 14 in Piazza Umberto.

Il PD prende atto della replica del sindaco, ma se da un lato giudica l’apertura un gesto importante sul piano del dibattito politico, d’altro canto stima che le risposte che la comunità si aspettava in realtà non sono state date. Il sindaco trasforma il necessario confronto fra le parti, in becero personalismo.

Si precisa pertanto che Giuseppe Ruffa è il segretario cittadino del PD, partito che alle scorse elezioni ha conquistato il maggior numero di preferenze, date da cittadini non seguaci della persona, ma democratici convinti del progetto politico. Certo questo sembrerà strano alla attuale maggioranza che non ha alcuna collocazione ed è fondata su labili basi di opportunità momentanea.
 
Se il sindaco ritiene che il segretario sia stato manchevole, nel richiedere un confronto, ci si domanda quale dovrebbe essere l’argomento di discussione. Infatti nel municipio abusa del suo ufficio, quando a distanza di due anni la sua amministrazione non ha ancora messo a disposizione del consigliere di riferimento la documentazione richiesta su importanti argomenti di ordine pubblico, impedendogli di esercitare appieno il ruolo di verifica e controllo. Cosa nascondono i ritardi nella consegna degli atti relativi alla questione rifiuti, potabilità dell’acqua, certificazione dei debiti, situazione di cassa e controllo della corte dei conti, lavori pubblici?
Il confronto può avvenire solo con atti e documenti a disposizione.


D'altronde che questa amministrazione giochi a nascondino è evidente dall’avventato modo scelto per difendersi. Assolutamente fuori tempo, il sindaco rilascia false illazioni contro gli ex amministratori, dimenticando che, purtroppo, da numerosi anni non sono più in carica. Accusa vaneggiando coloro che nel lontano 2008 hanno avuto l’onore e il piacere di governare un’amministrazione trovata sfasciata.
 
Se ha un sol dubbio di legittimità degli atti amministrativi della passata amministrazione trasmetta subito alla magistratura i fascicoli e denunci i fatti. Ricordi, però, di trasmettere anche i fascicoli legati alla gestione attuale dell’acqua potabile, al servizio di pulizia del cimitero, agli incendi di materiale inquinante, ai lavori abusivi presso l’isola ecologica.

Il PD, dai livelli locali a quelli nazionali, prendono netta posizione a favore di un’amministrazione che in soli diciotto mesi ha messo in campo azioni e progetti che l’attuale sindaco neanche immagina, senza impoverire le casse comunali, ma accedendo a cospicui fondi provinciali, regionali e nazionali.
 
Il sindaco, invece di criticare dovrebbe prendere insegnamento, visto che non è riuscito ad approvare e realizzare alcun progetto, non essendo capace, addirittura, di seguire quelli lasciati in eredità. Esempi lampanti di tale inoperosità sono la chiusura del centro di aggregazione e l’inutilizzo dell’ampliamento della sede municipale, solo per citarne alcuni. 
 
Nel merito della gestione del personale, ricordiamo che le strategie utilizzate dai precedenti amministratori sono state seguite dai commissari prefettizi. Lo sforzo è stato indirizzato a superare le criticità registrate e a prospettare un futuro solido alla pianta organica comunale, con figure giovani e competenti.
D’altronde il sindaco dimostra di non conoscere neanche la storia più recente del paese. Le dichiarazioni sui lavori della gradinata della Chiesa, della Piazza e del Cimitero risultano semplicemente assurde, tanto da farci pensare che siano state suggerite da persona poco affidabile.
 
Questa amministrazione dovrebbe riprendere lucidità e spiegare perché non riesce a chiudere il Piano Strutturale Comunale, perché è distratta in merito alla sicurezza dei lavoratori comunali, perché vorrebbe assumere fuori procedura pubblica, con la scusa di esternalizzare i servizi, andando peraltro contro tendenza rispetto alle precedenti scelte indirizzate a internalizzarli.
 
I precedenti amministratori hanno già subìto una grave ingiustizia e non sono più disposti a stare in silenzio. Delle ingiustizie se ne darà conto al momento e nelle sedi opportune, ma gli attuali amministratori sappiano che i loro predecessori hanno passato indenni anche il controllo di legittimità dei commissari. La cosa pubblica ha bisogno di confronto trasparente e dibattito dialettico e il Pd è pronto a dimostrare a tutti i santonofresi che è possibile ancora sperare nel futuro.
 
Ovviamente, i dirigenti del Pd sono a completa disposizione dell’amministrazione per un confronto pubblico; anzi, ne proponiamo uno, il 14 luglio prossimo, in Piazza Umberto, per discutere con la nostra comunità.

“Signor sindaco la richiesta è stata nuovamente protocollata, nella speranza che questa volta non la respinga come accaduto a gennaio. Che sia un confronto aperto, tra persone con un nome e un cognome, una professione e un’immagine che a viso scoperto si confrontino a tutto campo.”

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